Nella Culla del Candombe

Uruguay
8 Giorni / 7 Notti

L’immensa pampa attraversa completamente questo piccolo paese, la cui anima è sicuramente quella dei gauchos e degli amanti del calcio: lo si scopre nella sua originale musica incentrata nel candombe celebrata dalle Murgas che, attraverso una specie di teatro di strada, cantano e ballano a ritmi spesso coinvolgenti. La ritroviamo nei suoi musei, nelle sue  tradizioni e fondamentalmente nella sfiziosa cucina che ha come piatto forte la squisita carne grigliata. La travagliata storia che l’attraversa sin dalla scoperta fino alla liberazione dagli spagnoli e dai portoghesi conformano oggi il ricco patrimonio architettonico e culturale che si afferma e si distingue con una personalità attraente arricchita da un mix di cultura  italiana e spagnola tutto da scoprire. Un viaggio per esperienze tutte da vivere.

Programma

Giorno1: Montevideo
Arrivo a Montevideo. Nel percorso fino all’hotel visita panoramica di Montevideo passando per i quartieri più emblematici: Carrasco, Buceo, Pocitos, Punta Carretas, Ciudad Vieja. Arrivo e sistemazione nelle camere riservate. Tempo a disposizione. Pernottamento.
Giorno 2: Montevideo
Prima colazione. Visita guidata dei quartieri e palazzi più rinomati per la cultura, l’arte e la gastronomia:  il Quartiere Sud, regno del candombe (espressione culturale unica, afro uruguayana, dichiarata, come il tango, Patrimonio Immateriale UNESCO dell’Umanità), il Palazzo Uriarte de Heber che, attraverso la collezione, esprime al meglio la cultura dei gauchos che si respira in tutto il Paese. Proseguimento verso a la Piazza Indipendenza di bellissima architettura con i palazzi che la circondano tra cui l’emblematico Palazzo Salvo. Il Teatro Solis, la Porta d’ingresso al centro storico o Ciudad Vieja con le sue viuzze acciottolate con la Cattedrale, musei, atelier  e tanta proposta gastronomica.  Pranzo libero nel famoso  Mercato del Porto, il maggiore centro di attrazione nella Città Vecchia: grande varietà di carne grigliata, pesce e buon vino.  Tempo libero per passeggiate opzionali per “La Rambla” della città: 22 km di lungo «mare» – come definiscono gli abitanti locali al Río de la Plata, estuario “largo come il mare”.  In serata, opzionale cena-show di candombe e tango. Rientro in hotel. Pernottamento.
Giorno 3: Colonia del Sacramento – Cantine
Prima colazione. Partenza  per Colonia del Sacramento. Nel percorso fermata ad una rinomata cantina nei pressi della città per degustare un buon Tannat. All’arrivo visita della cittadina Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1995: le mura fortificate e Porton del Campo, antica porta d’ingresso alla cittadina. Di fronte, il ponte levatoio ben conservato e la storica Piazza 1811 da dove partì l’indipendenza dell’Uruguay dalla Spagna. Calle de los Suspiros, Paseo San Gabriel e diverse piazze come Plaza Mayor, 25 de Mayo, Plaza de Armas. Altri luoghi d’interesse:  le ruderi della casa del Governatore accanto al Museo Municipale  e  e le ruderi della Chiesa di San Francesco vicino al Faro da dove poter osservare il grande Rio de La Plata; la facciata della Plaza de Toros, Bastión del Carmen e le spiagge. Tempo e cena libera. Pernottamento.
Giorno 4: Piriapolis – Casapueblo – Punta del Este
Prima colazione. Partenza verso Punta del Este con fermata a Piriapolis città balneare famosa per il suoi edifici stile belle époque; a  Punta Ballena, 13 chilometri prima di Punta del Este per visitare Casapueblo: di originale architettura, un’opera d’arte in se stessa come l’esposizione all’interno, capolavoro del pittore e scultore uruguaiano Carlos Páez Vilaró. Tempo per la visita.  Il tramonto: uno spettacolo naturale da non perdere dal  promontorio di Casa Pueblo, che oggi inoltre, è un albergo. Proseguimento verso Ciudad del Este: la Saint-Tropez sudamericana.  a poca distanza dall’unione del Fiume La Plata con l’Oceano Atlantico con bellissimi baie che compongono la sua geografia. La città offre molto per gli amanti del mare e il divertimento. Visita panoramica della lunga spiaggia La Mansa, il moderno porticciolo, il centro città, la scultura della Mano e la spiaggia La Brava. Arrivo in hotel. Sistemazione. Tempo libero. Pernottamento.
Giorno 5: Punta del Este
Prima colazione. Giorno a disposizione per passeggiare per le sue coste e, a seconda della stagione approfittare delle belle spiagge.
Giorno 6: Jose Ignacio – Cabo Polonio – Punta del Diablo
Prima colazione. Giornata dedicata a posti paradisiaci come José Ignacio, un elegante complesso turistico a venti minuti da Punta del Este.  Cabo Polonio, a 157 chilometri da Punta del Este:  dopo una visione panoramica della laguna Rocha, all’altezza della Laguna Los Cerrillos si raggiunge Cabo Polonio, il regno dei leoni marini; con le sue poche case basse senza elettricità né acqua corrente, altissime dune e il lungomare  quasi solitario, il contatto con la natura è assicurato. Proseguimento per ancora 66 chilometri arrivo a Punta del Diablo, mecca di escursionisti argentini e brasiliani con sacco a pelo: un incantevole paesino di pescatori dove il tramonto è davvero uno spettacolo da non perdere. Sistemazione nelle camere riservate. Tempo libero in Playa La Viuda che si riempie di vita in attesa del tramonto. Cena libera. Pernottamento.
Giorno 7: Parco nazionale Santa Teresa – Rientro a Punta del Este
Prima colazione. Spingendosi un po’ più avanti per ca. 10 chilometri, verso la frontiera col Brasile,  possibilità di vivere una bella esperienza nel Parco Nazionale Santa Teresa con la fortezza dello stesso nome: con una splendida foresta nativa ed esotica  tra cui un piccolo giardino-gioiello di ca. 300 tipi diversi di rose. In orario da indicare rientro a Punta del Este. Tempo libero a Punta del Este. Pernottamento.
Giorno 8: Punta del Este  – Altre destinazioni
Prima colazione. Proseguimento del viaggio verso altre destinazioni. A seconda del periodo, spesso in estate da dicembre a febbraio esistono voli diretti ad alcune capitali sudamericane come Buenos Aires, Asunción, San Paolo del Brasile.